MARMO.
Il marmo è un materiale naturale elegante e raffinato. Ne esistono tante tipologie che hanno caratteristiche estetiche diverse fra loro per colore, venature ed effetto, ma una cosa che accomuna tutti i tipi di marmi è come mantenerli e pulirli.
Il marmo è un materiale assorbente per natura.
Esistono trattamenti che saturano il materiale che quindi assorbirà meno. Questo tipo di trattamenti, sono da ripetere di tanto in tanto, affinchè siano efficaci nel ridurre notevolmente l’assorbenza. Questi trattamenti non rendono il materiale 100% impermeabile.
Nel quotidiano fanno si che, se cade dell’olio mentre si cucina, questo non penetra e non crea la macchia, ma se viene lasciato li 2 giorni con grande probabilità si macchierà comunque.
Io per fare trattamenti del genere ho sempre chiamato un esperto oppure usato trattamenti della Geal (link: ).
Ogni prodotto ha una sua durata, in funzione della superficie , e deve essere rispettata, rifacendo il trattamento nei tempi indicati. Di norma i trattamenti “fai da te” sono sempre più leggeri e meno invasivi di quelli che fa un esperto, per cui vanno ripetuti più di frequente.
Si può rendere antimacchi al 100%?
Esistono anche possibilità per rendere il vostro marmo idroreppellente al 100%.
La prima è affidarsi all’azienda Pi.Ba Marmi che ha brevettato un trattamento per il marmo lo protegge ed evita così la formazione di macchie. Novità assoluta e molto apprezzata, soprattutto nel caso in cui si stia pensando di realizzare il top della cucina con questo bellissimo materiale, ma utile anche per le ciotole o i lavabi in marmo.
Altra strada percorribile per rendere il vostro marmo idrorepellente è quella di usare resine per proteggere il marmo. Questa è una possibilità che io non amo particolarmente. Protegge il materiale ma ne toglie, in parte, la naturalità. Esistono oggi materiali come il gres che riproducono fedelmente il marmo, quindi se si vuole qualcosa effetto marmo ma che non assorba si può scegliere un materiale di quel tipo piuttosto che prendere del marmo vero e andarlo a snaturarlo. Ovvio che se avete o vi trovate del marmo in casa è possibile, dopo una supervisione, fare un intervento di questo tipo.
Abbiamo visto come evitare che si creino macchie, ma come possiamo fare se la macchia si crea? in tal caso, come per il cotto, ci si affida ai prodotti estrattori. Questi sono prodotti che riportano la macchia in superficie per rimuoverla poi con un detersivo neutro. Perchè funzionino è opportuno sapere la natura della macchia: caffe, olio, vino, etc.
RESINA.
La resina è un materiale con cui è possibile realizzare superfici continue in casa.
In termini pratici significa una superficie senza fughe, scalini o microfessure di alcun tipo, quindi facile da pulire!
E’ un materiale che non ama i detergenti acidi o troppo aggressivi. Per la pulizia quotidiana è opportuno usare un detergente neutro.
Molte aziende indicano o forniscono un detersivo apposito, in tal caso meglio approfittarne e seguire le indicazioni date.
Non esistono trattamenti o prodotti per mantenerla più bella se non quelle indicate sopra durante la pulizia.
Se abbiamo un pavimento, rivestimento, lavabo, top o mobile in resina può succedere che questo si righi o si scolorisca nel tempo. La resina è un materiale che non rimane immutato e che talvolta può rigarsi. In questi casi la soluzione è chiamare l’installatore che vi ha fatto il lavoro per ripristinarla. Il bello di questo materiale è, in parte, la possibilità di essere ripreso e ripristinato all’occorrenza senza che si noti e senza creare troppa polvere o incombenza a chi vive in casa. Con questo non voglio dire che sia il casi di ripristinarla una volta a settimana, ma che se si rovina o se appare un po’ logorata basterà poco per farla tornare allo stadio iniziale.
Piccolo consiglio che mi sento di dare: la resina è un buon materiale, ma, così come il legno, muta nel tempo. Quindi se volete un pavimento che non abbia del vissuto allora non andate su questi materiali. Se scegliete questo materiale dovete essere consapevoli che avrete delle superfici leggermente vissute e “imperfette”.
CERAMICA.
La ceramica è un materiale molto facile da mantenere e pulire.
Oggi nelle nostre case viene usato per i rivestimenti nei bagni e per i sanitari, dal momento che si può pulire con detergenti aggressivi e antibatterici senza problema.
La scelta di un sanitario colorato, lucido o opaco, non ne cambia in alcun modo la pulizia. Un wc bianco lucido ha le stesse possibilità (nulle) di scolorirsi o macchiarsi di uno grigio opaco. Basti pensare che anni fa andavano di moda i sanitari color champagne lucido senza oneri di manutenzione.
Uno dei problemi maggiormente riscontrati è il crearsi di un alone dove arriva l’acqua del sanitario. In tal caso basta usare della candeggina o un detersivo che ne abbia al suo interno.
Piccola info: Tempo fa la ceramica era usata anche a terra, ma oggi è stata sostituita dal gres che è un materiale più robusto.
MOSAICO.
Parlare della pulizia del mosaico significa parlare di tutto o niente. Il mosaico viene definito come formato piccolo e decorativo, ma può essere di differenti materiali: gres, ceramica, vetro, pietra, etc. Per questo andranno usati prodotti e accortezze diverse da materiale a materiale. Unico punto in comune di tutti i mosaici è la presenza di stucco tra le fessure. Per questo vi invito a leggere questo articolo utile per capire quale usare per stuccare il vostro mosaico.
Piccolo spoiler: io vi consiglio fortemente uno stucco epossidico se usate il mosaico dentro la doccia o nel retro cucina.
https://www.homeiswhere.it/blog/2019/03/23/stucco-un-elemento-sottovalutato/
TORNEREMO A PARLARE DI ALTRI MATERIALI MERCOLEDI’ 16 SETTEMBRE!