La decisione forse più apparentemente facile da prendere, ma per me una delle più difficili è quella del giusto divano. E’ una scelta complessa poichè deve essere in linea con l’arredo, ma deve tassativamente essere anche comodo.

Lineare o ad Angolo?

Divano ad angolo con puof e tavolini

Innanzitutto va deciso se si predilige un divano ad angolo o uno lineare. E’ ovvio che il divano ad angolo o con una penisola sia il sogno di tutti, ma non è adatto a tutte le case.

A volte è meglio optare magari per un divano senza penisola e con un pouf (tanto in voga in questo momento).
Ci tengo a questo concetto perchè oramai il divano con la penisola è diventato per tutti la scelta giusta, ma vi assicuro che non è così, non si adatta a tutte le case e a volte crea un ambiente un po’ chiuso e proiettato totalmente alla televisione. Sarebbe invece meglio valutare un divano lineare con magari una poltrona e dei puof, qualcosa che dia movimento all’ambiente e crei una zona ideale alla conversazione e non solo riprodurre un cinema più comodo in casa.

Schienale Alto o Basso?

In seguito va deciso se vogliamo un divano alto, basso o con il poggiatesta regolabile. L’estetica predilige quelli basso, ma la comodità quelli alti, per questo in moti scelgono quelli regolabili. La decisione, come ripeto sempre, dipende dall’ambiente, ma sicuramente se il divano è al centro di una stanza basse è più gradevole. Quelli regolabili sono comodi per questo, ma hanno lo svantaggio che sono piuttosto profondi dovendo avere lo spazio per il poggiatesta nella spalliera. Per questo vanno valutate le dimensioni che si possono sfruttare in profondità, la collocazione del divano, e come siamo abituati a stare comodi sul divano.

Con schienale reclinabile e regolabile
Schienale alto (personalmente questi modelli non mi hanno mai fatto impazzire…)

In commercio stanno arrivando anche tantissimi divani dal design pazzesco con lo schienale alto. Sono bellissimi, ma vanno valutati con molta cura in quanto l’impatto estetico non si adatta affatto a tutti gli ambienti e contesti.

Valutazione Dimensioni

Una volta decisa la forma vanno valutate le dimensioni globali, con particolare attenzione alle dimensioni della seduta. Quelle di ingombro saranno decretate dallo spazio che possiamo sfruttare in casa, mentre quelle della seduta da valutare girando e provando i divani. Mi è capitato spesso di girare e vedere divani bellissimi, ma con sedute molto strette, magari anche comodi se si vive il divano da seduti composti, ma spesso non è così.

Esempio di seduta profonda (io li amo così), ma sono opinioni!

Le regole di ogni casa sono differenti e variano da persona a persona, ma non dimenticate mail che dovrete starci voi su quel divano e che dovete starci comodi. Per me un divano in cui devo stare seduta composta sarebbe impensabile dal momento che il 90% lo vivo mezza stesa guardando serie tv. So che non è elegante come immaginario di casa, ma è un dato di fatto, quindi sarebbe sbagliato valutare un divano non considerando come siamo abituati a viverlo.

Colori e Tessuti

Infine, ma non per importanza tessuto e colore. Il colore è totalmente personale e dipende dal contesto in cui è inserito il divano, mentre il tessuto va valutato prendendo gli accorgimenti necessari.
La pelle è sempre una buona scelta per chi ha bambini, ma va nutrita e tende nel tempo a “segnare” le zone in cui stiamo più spesso.
I tessuti anti-macchia sono anch’essi comodi e facili da pulire, anche se non resistenti come la pelle. Il lato negativo è che spesso dei tessuti anti-macchia non c’è la scelta di colore e di tessiture migliori per il nostro arredamento.

Infine, se lo spazio e il modello del divano ve lo permette le personalizzazioni e gli accessori sono tanti, per rendere i momenti di relax pratici per leggere, bere qualcosa etc. Chiedete a chi vi consiglia nell’acquisto se ci sono accessori e quali sono, possono sia esteticamente che quotidianamente rivelarsi utili e comodi.

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